lunedì 20 agosto 2007

Time Keepers Re-Live: resoconto di una serata riuscita...

E così, anche il secondo live dell'anno è andato. Devo dire che, almeno personalmente, non c'è granchè da recriminare... a parte i volumi, l'impianto (in realtà assente) e quindi il fatto che la musica non è uscita in modo ottimale, certo!
Dal punto di vista della performance, comunque, è andato tutto bene. Già l'atmosfera non era male: un piccolo palco scavato all'interno di un (altrettanto minuscolo) anfiteatro, che durante l'evento è sempre stato pieno di gente... immaginate come sarebbe stato suonare "all'interno" dell'anfiteatro, stile Pink Floyd "Live in Pompei"... solo, Time Keepers "Live in San Baronto". In effetti mi rendo conto che non suona tanto uguale...
La scaletta che abbiamo scelto per la serata è stata un pò più agile del consueto, avendo rinunciato ad eseguire due cavalli di battaglia come Is It God Got Mad? e Astral Dome, ma d'altra parte bisogna anche variare, ogni tanto!
Il live è iniziato con On The Edge (inizio suicida, a dire il vero): tutto è filato liscio, tranne qualche piccola sbavatura sul bridge che conduce alla parte centrale in 23/8, ed anche il pubblico è parso gradire... oddio, applaudivano tutti alla fine della prima tranche in 7/8, forse pensando fosse finita la canzone, ma tant'è! Come seconda esecuzione, avevamo scelto di riproporre una cover dei Genesis, Anyway (nella sua parte strumentale, ovvio): s'è trattato di un brano completamente giocato sull'improvvisazione collettiva, con un lungo assolo di chitarra. Resta comunque chiaro come certe composizioni restituiscano un migliore effetto in presenza di un voce. Terzo e quarto brano... beh, in occasione di questa serata abbiamo deciso di "saccheggiare" un pò "L'Ultimo Uomo...", e quindi ecco servite, in rapida (e consequenziale) successione Visione della Fine (col suo alternarsi di 4/4 e 5/8 che, forse, avrà frastornato un pò il pubblico) e Nuvole (velocissima, come da cd, e, devo dire, riuscita niente male dal vivo). A questo punto è stata la volta di un nostro personale omaggio a quella che può essere considerata la più grande rock band di sempre, i Pink Floyd, con l'esecuzione di un estratto strumentale dalla lunga suite Atom Earth Mother: una bella linea di basso, un grande assolo di chitarra e via... certo che Gilmour e soci ci sapevano fare, speriamo di essere stati all'altezza! Il concerto è volato a questo punto verso la conclusione con la riproposizione del Medley già eseguito alla Festa de L'Unità il mese scorso (contemplante i brani Sangue Innocente, Tangerine Twilight e Hekla) e la prima esecuzione live in assoluto del brano conclusivo del nostro concept album, Hoffnungszeichen. Rendere la tensione emotiva (e sonora) del pezzo non è stato affatto semplice, eppure la versione eseguita ieri sera, lievemente accelerata, può essere considerata soddisfacente.
A proposito di velocità, accelerazione etc. etc.: forse ci siamo fatti un pò prendere la mano, carichi come eravamo... ed il concerto è uscito un tantinellino "veloce". Non so come sia possibile, ma fonti vicine a noialtri giurano che il concerto sia durato circa 32 minuti! Quando sarò riuscito a capire come possa essere successo, vi prometto che ne scriverò subito sul blog...
Per adesso, se volete calarvi nell'atmosfera di ieri sera, visitate la pagina http://pub4.bravenet.com/photocenter/album.php?usernum=262381941&album=49234 del nostro photo album... e buon divertimento a tutti! Ah, a proposito: probabilmente dalla serata di ieri, ripresa con una telecamera, saranno tratti dei brevi filmati da caricare su youtube. Presto ne saprete di più.
Ciao a tutti, belli e brutti.
Demetrio

venerdì 17 agosto 2007

Time Keepers Live... di nuovo

Domenica 19 Agosto i Time Keepers suoneranno, per un'oretta, a San Baronto, località vicina a Casalguidi. Restate in zona, e presto ne saprete di più.

giovedì 2 agosto 2007

"Mio caro vitello dai piedi di balsa, la tua storia è falsa!" (cit.)

Ci incamminiamo verso il primo anno di vita del nostro sito ufficiale, http://xoomer.alice.it/timekeepers: ne è passata d'acqua sotto i ponti, come si suol dire da queste parti! Due demo ("Hyla Arborea", da cui è nato il "demo ufficiale" per la line-up a quattro elementi, "On The Edge EP") e il concept "L'Ultimo Uomo Sulla Terra", che ha ottenuto buone recensioni e che ora attende solo di essere portato in scena nella cornice adeguata: questo il frutto dei primi due (tre se contiamo gli inizi, quando gli elementi del gruppo erano ancora solo due) anni della band. Adesso i Time Keepers ricominciano nel lavoro di composizione. L'obiettivo è produrre nuovi brani (pochi, ma buoni) da inserire, in futuro, in un nuovo demo, registrato appoggiandosi ad una sala d'incisione che permetta un risultato almeno un filino migliore di quello ottenuto nelle registrazioni casalinghe. Nuovi brani, pochi ma buoni: la band cercherà di trarre spunto dalle sue molte ispirazioni, per ottenere una miscela innovativa e, ci auguriamo, capace di far insorgere nell'ascoltatore molte domande, prima ancora che inutili risposte, capace di far riflettere sul "mezzo" musica e sul "concetto" che questo mezzo vuol veicolare. Le idee ci sono già: da domani, inizia l'elaborazione.
La nuova stagione compositiva dei Time Keepers nasce con l'idea di migliorarsi, e superarsi, abbandonare gli sfarfalleggiamenti nel progressive per lanciarsi verso una musica nuova, totale, che non sia mai stata sentita. La possibilità di migliorarsi passa attraverso la coscienza di poter andare oltre quanto già fatto, un cammino per il quale serve coraggio, ed una buona dose di incoscienza: il coraggio (e l'incoscienza) di trarre le conseguenze dovute (anche le più estreme) dal sound de "L'Ultimo Uomo...".
Il cammino è duro ma, come già detto, la voglia di affrontarlo c'è.
A presto per ulteriori notizie.
Demetrio