sabato 22 settembre 2007

20 Anni fa...


Alle 21.25 del 21 settembre 1987 veniva dichiarato ufficialmente morto Jaco Pastorius, l'uomo che aveva avuto il coraggio di autoproclamarsi "il più grande bassista del mondo" (a ragion veduta, tra l'altro). La notizia si sparse in tutto il mondo durante la notte tra il 21 ed il 22 settembre. Jaco Pastorius, ucciso dai suoi errori ma soprattutto da una società (e da un mondo, il nostro) capace di incensarti quando sei all'apice, ma contemporaneamente di abbandonarti quando non sei nessuno e sei sofferente, quando hai bisogno di aiuto, uccidendoti con l'arma più subdola, l'indifferenza. Jaco da anni, prima di morire, costituiva un problema ed un impaccio per chi non sapeva affrontare la sua "malattia": fu così che la società (salvo alcuni suoi veri amici) scelse di voltarsi dall'altra parte e dimenticarlo, abbandonandolo al suo destino.

Ma lui era speciale. Mi piacerebbe ricordarlo con le parole del fratello, Gregory Pastorius. Egli una volta disse: "Jaco non se la prendeva mai calma. Era sempre sull'orlo della maniacalità, spingeva il divertimento ad un limite estremo. Mi portava in spiaggia durante gli uragani più violenti, perchè diceva che bisognava sentirne l'energia. Era una reazione assolutamente naturale all'ambiente che lo circondava. Moltissime cose gl riuscivano spontaneamente - la musica, lo sport, la scuola -, ma soprattutto la musica sgorgava naturalmente da lui. Ecco perchè ci si è dedicato. Diceva di sentire musica dappertutto: nel pianto di un bambino, in una macchina che passava, nel vento tra le palme. Tutt'a un tratto diceva: "Shhh!" e ascoltava. Io non riuscivo a sentire nulla."


Parafrasando il più grande bassista del mondo, mi andrebbe di salutarlo così: "Who Loves Ya, Babe!"

mercoledì 12 settembre 2007

Si ricomincia....

Dopo questo doveroso momento di raccoglimento, si ricomincia con i soliti scorni. Invito rivolto ai membri della band: imbrattate pure a vostro piacimento questo post!
Ciao a tutti

martedì 11 settembre 2007

Omaggio



Jazz, morto a Vienna tastierista Zawinul, aveva 75 anni
martedì, 11 settembre 2007 10.45

VIENNA (Reuters) - Il tastierista Joe Zawinul, che suonò con artisti del calibro di Miles Davis e contribuì alla nascita del jazz fusion, è morto di cancro oggi a Vienna. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Apa, citando il figlio dell'artista, Erich.
"Joe Zawinul è nato nella sua vita terrena il 7 luglio del 1932 e in quella eterna l'11 settembre 2007. Vive ancora", ha detto l'agenzia Apa citando Erich Zawinul.
Zawinul, 75 anni, era stato ricoverato nella clinica Wilhelmina a Vienna, sua città natale, il mese scorso. L'ospedale ha detto che rilascerà una nota più tardi in giornata.
Zawinul si recò negli Stati Uniti quando aveva 20 anni e divenne famoso come tastierista e compositore nella prima electric band di Davis, suonando in album di successo come "In a Silent Way" e "Bitches Brew", dischi precursori del jazz fusion verso la fine degli anni Sessanta.
Nel 1970 fondò i Weather Report, un gruppo che ha fatto molto per far conoscere il pianoforte elettrico, i sintetizzatori e i ritmi dell'Africa e del Medio Oriente agli amanti di musica jazz.
Zawinul fu anche il leader del "Zawinul Syndicate" negli ultimi 20 anni e aveva intenzione di esibirsi in concerto a Vienna il prossimo 29 settembre.

domenica 2 settembre 2007

Broadcast Time Keepers

Si annuncia agli internauti che dovessero per caso passare di qua l'apertura di un account dei Time Keepers su YouTube. Dall'indirizzo http://it.youtube.com/user/TimeKeepers2007 è possibile accedere ai primi filmati caricati.
Buona visione.