giovedì 28 giugno 2007

Rain Down (On Me)

Come avrete intuito, il momento non è dei migliori, e il peggio deve ancora arrivare. Quest'anno niente Serravalle Rock. Purtroppo la Paint Factory, cioè l'associazione che gestiva la strumentazione presente sul palco del Serravalle Jazz (e quindi l'amplificazione, il mixer e tutto il resto), quest'anno ha deciso di non collaborare all'iniziativa, lasciando il comune di Serravalle in difficoltà con la gestione della serata per le band locali. A questo è da aggiungersi il fatto che, con le elezioni di mezzo e l'avvicendamento all'assessorato della cultura e delle politiche giovanili, programmare una gestione alternativa è divenuto, di fatto, impossibile. Questo ha spinto a far saltare l'edizione 2007 della manifestazione; ciò non significa, badate bene, che l'iniziativa non verrà più replicata, ma solo che, probabilmente, occorrerà attendere il 2008 per salire di nuovo su quel palco. Questo è quanto. Nel frattempo, sono rimasto in contatto con il comune di Serravalle al fine di essere contatto per qualunque altra iniziativa rivolta alle band locali: di più, non si può fare.
L'annata quindi si annuncia come più sfortunata del previsto, temo. A questo punto direi di tenere vive anche le possibilità di esibirsi, che so, alla Fiera di Casalguidi, sebbene l'idea non mi esalti molto, perchè altrimenti qui è possibile che non si suoni da nessuna parte: dalla Festa de L'Unità di Pistoia non ho ricevuto risposta (avevo inviato un'email molto dettagliata, ma niente), quelli del Mèlos non si sono fatti vivi, io non riesco ad entrarci in contatto e dunque non so nemmeno se hanno ricevuto il materiale de "L'Ultimo Uomo...". Insomma, caos. L'altra possibilità è non stressarsi troppo per i live e mettersi a lavorare al materiale (vecchio e nuovo). Ad ogni modo, vale la legge di Murphy: se una cosa può andarti male, stai certo che andrà proprio così... anzi, anche peggio!

martedì 19 giugno 2007

Time Skippers

Allora... mettiamo un pò d'ordine. Due sono le date certe per il gruppo in questa (torrida) estate: il 13 Luglio alla Festa de l'Unità di Casalguidi/ Cantagrillo ed il 29 Agosto al Serravalle Rock 2007 (data certa al 99%, attendiamo solo l'ultima conferma). Per Settembre è previsto (ma aspettiamo conferme) un live alla Festa de l'Unità di Pistoia, e poi restiamo in attesa della chiamata del Mèlos per rappresentare "L'Ultimo Uomo Sulla Terra", la nostra "ultima" faticaccia. Non che le date siano tante, ma se a queste aggiungete la ricca sequela di impegni extra- musicali che sconvolgono la band (esami di maturià, esami dell'università, vacanze fissate da mesi...), capirete come il calendario sia sufficientemente affollato.
E dopo?
Eh, questa è una bella domanda... diciamo che il processo creativo all'interno della band s'è un pò arenato dalla conclusione della composizione e delle registrazioni de "L'Ultimo Uomo...", complice anche il tentativo, malamente fallito, di inserire nella band una cantante che in realtà non c'è mai stata (e non c'è mai voluta stare, a sentire certe voci che mi giungono da terzi... se siete curiosi, domandate pure). C'è stato uno stop, è innegabile: in tre mesi abbiamo provato due- tre pezzi che poi adesso, complici i live da preparare, si areneranno ulteriormente rischiando con molta probabilità di non venire più ripresi (anche perchè pensati per una voce, che in questo momento continua a mancare). Quale strada prendere? In che direzione andare? Il gruppo è partito da un demo cd, "Hyla Arborea", nato nell'estate dello scorso anno, fotografia diretta e veritiera di un certo "stato" del gruppo: al di là della line-up (eravamo ancora un trio), le composizioni contenute nel cd mi sembra restituiscano molto bene il clima esuberante che s'era creato nella band in quel primo periodo, coi primi live, la voglia di canzoni veloci (nel senso ritmico del termine), forti, d'impatto, diciamo in qualche modo "da spaccare le casse dell'impianto"... un approccio decisamente rock, che ha partorito brani veloci e d'impatto come "On The Edge", "Tangerine Twilight", la stessa "Astral Dome". Qualcosa di quell'approccio, di quel modo di concepire la musica, s'è conservato con l'arrivo di Filippo e le registrazioni di "On The Edge EP", costola del precedente, più lungo, demo cd, forse la nostra migliore incisione. Poi è arrivato "L'Ultimo Uomo...", e la voglia di sperimentare nuove strade. Non si può dire che questo tentativo sia riuscito in toto, comunque: il sound mi sembra si sia fatto più apocalittico, coerentemente con la storia narrata, ma sempre troppo simile (nella stragrande maggioranza degli episodi) al più classico prog- rock anni '70, in stile Genesis, Yes, King Crimson... un'eredità dalla quale sarebbe il caso di svincolarsi quanto prima possibile, per non rischiare di rimanerne schiacciati e perderne inevitabimente in originalità. Eppure in alcune tracce, e penso sostanzialmente alle ultime quattro del lavoro, la band è riuscita a toccare quel suono "atmosferico" che l'aveva spinta, all'inizio, verso la sfida del concept: un suono coeso, suggestivo, delicato quanto violento al punto giusto... un suono più ambient. Adesso l'esperienza del concept è esaurita: che cosa dopo? Personalmente, l'accessibilità ad ogni costo non sta in cima ai miei pensieri. La strada più semplice è andare di nuovo alle radici del prog- rock che tanto ci ha ispirato in passato, e, magari con l'inserimento di una voce, cercare di replicare (perchè di questo si tratterebbe) gli stilemi e le strutture del genere. Altrimenti resta la strada più ardua, e più "interessante": approfondire il discorso iniziato con "L'Ultimo Uomo", radicalizzarlo fino alle sue estreme conseguenze, renderlo veramente "atmosferico", spingerlo verso una modernità stilistica e contenutistica degna del 2000... spingere fino all'estremo, senza curarsi dell'effetto che possa avere sulla gente. In fondo è la solita questione, si tratta di chiedersi non "cosa si voglia dalla musica", ma "cosa si voglia comunicare con la musica". La musica è un mezzo espressivo, e tale deve restare.
Ma quando i Time Keepers ricominceranno a comporre?? Questa è una domanda lecita, ma molto dura. Diciamo che le idee ci sono (parlo per me, ho già alcuni abbozzi di brani in mente, idee nate dall'ascolto della musica che mi piace, volte nella direzione di cui parlavo poco fa)... quello che non c'è, è il tempo di lavorarci. Tra impegni extra- musicali, live da preparare eccetera è più che facile che la band non riesca a concentrarsi sul nuovo materiale prima di Settembre inoltrato: insomma, non si profila all'orizzonte un'estate all'insegna del furore compositivo, come lo fu l'anno scorso. Il materiale per suonare in giro è davvero tanto, e dare una svolta significativa al sound, "cambiare davvero" potrebbe richiedere molto tempo: ho l'impressione che, ad ogni modo, non sarà un processo indolore. Se a questo si aggiunge il fatto che la volontà della band, a questo punto, è quella di registrare un nuovo demo cd in modo un pò più professionale (magari avvalendosi della saletta di registrazione del Mèlos: io almeno mi accontenterei di quella), è chiaro che un lungo tempo sarà presumibilmente dedicato a suonare, limare, immagazzinare i nuovi brani fino alla perfezione, prima di inciderli... è altamente probabile che prima del 2008 niente di nuovo trapeli dalla nostra sala prove. Lasciamo passare quest'estate di live, ci attende un inverno di furibonde litig... ehm, volevo dire "velleità compositive".
Come ne usciremo? Boh... Dipende da ciò che ciascuno di noi si aspetta dalla band. Resto fermamente convinto che cercare l'accessibilità ad ogni costo, snaturare volontariamente il nostro sound per inseguire effimeri sogni di gloria non sia la strada giusta da percorrere (senza voler tarpare le ali a nessuno, obviously). Bisogna cambiare, laddove il cambiamento significa "evoluzione": evolversi lungo un cammino che, mi pare, è già tracciato. Come già detto, alcune idee già ci sono, e prima di iniziare a discuterne seriamente saranno certamente di più.
Abbiate fede, o fan(?) dei Time Keepers: presto torneremo a prenderci il vostro tempo.
Saluti,
Demetrio

martedì 12 giugno 2007

Alea Iacta Est

Salve a tutti!
Certo non si può dire che il sondaggione abbia avuto grande fortuna, ma almeno abbiamo preso una ferale decisione: condurremo in porto il live del 13 luglio 2007 alla Festa De L'Unità Di Casalguidi. Si tratterà di un'esibizione di 45 minuti- un'ora, nella quale presumibilmente proporremo un paio di pezzi provenienti da Hyla Arborea, un paio di medley di pezzi de L'Ultimo Uomo Sulla Terra e, ancora, di Hyla Arborea, ed un brano conclusivo che conferirà alla serata un carattere, ci auguriamo, marcatamente sperimentale, in ossequio al tema prescelto per il live che sarà quello del "Caos" (sì, sì, presto ne saprete di più, non abbiate paura!).
Come vedete, il materiale c'è, nonostante la delusione, difficile da cancellare, per non aver potuto portare sul palco L'Ultimo Uomo..., ma speriamo di poter comunque offrire al pubblico una serata che non potrà dimenticare. Presto potrete saperne di più continuando a seguirci sul nostro sito e su questo blog.
Ciao a tutti,
Demetrio

martedì 5 giugno 2007

Il Sondaggione!!

Essendomi stato fatto notare che dallo stand Kaos richiederanno (a breve) conferma sulla nostra presenza al live di Luglio, nella data prevista del 13, lancio il sondaggione cosicchè si riesca a chiarire la posizione dei membri del gruppo in merito a tale annosa faccenda. Siete tutti a conoscenza, se avete seguito gli ultimi post (ed in particolare gli ultimi commenti al precedente post), delle opportunità in gioco. Discutiamone col Sondaggione!!! Ma prima... fatevi due risate!

http://www.youtube.com/watch?v=dBWHasUmihM

Quale posizione ritenete sia opportuno che i Time Keepers tengano nei confronti dell'organizzazione dello Stand Kaos e in vista di questa (comunque) possibile data live?

  1. Rifiutare sdegnati. Ma come si permettono, quelli? E ora ci vogliono lasciare il contentino, tre quarti d'ora di live insieme ad un altro gruppo di sciagurati?? Ma altro che c***i, calci nel c**o gli darei, p***a M*****a!!
  2. Presentarsi comunque. Il progetto del live Caos è molto stimolante, andiamo lì e per tutta risposta dopo il trattamento ricevuto scateniamo quarantacinque minuti d'inferno (musicale, s'intende) su quel palco.
  3. Mi dispiace, ma proprio quella sera ho un tavolo da sei persone prenotato alla gloriosa ed arcinota sagra della porchetta e dello strutto di maiale che si tiene annualmente a Porcari (Lu) e che è giunta finalmente alla sua 1° edizione.
  4. Non sa/ Non Risponde.

Rispondete al più presto. I risultati saranno pubblicati su questo stesso sito. Non vale votare due volte, anche se la tentazione è forte. Buon divertimento,

Demetrio

sabato 2 giugno 2007

Mi piego e mi spezzo

Salve a tutti voi, (s)fortunati "internauti" (si dice così?) capitati qui (probabilmente) per caso!
(Dopo una prima riga tanto brillante devo scrivere per forza qualcosa all'altezza...)

Al momento in cui vi scrivo, non ci sono novità sulla rappresentazione de "L'Ultimo Uomo Sulla Terra": dopo il benservito ricevuto dallo stand Kaos della Festa de L'Unità di Casalguidi, evidentemente troppo preoccupato a promuovere la musica punk in tutte le sue forme (bizzarro... i punk in origine erano formazioni neo-naziste, se non erro), stiamo intrattenendo contatti con l'organizzazione del Melòs di Pistoia per, diciamo così, trovare asilo. Non appena ci saranno novità le conoscerete.
Per il resto, credo non sia troppo azzardato definire quest'ultimo periodo per nulla esaltante, dal punto di vista creativo, per la band: per la terza settimana di fila niente prove, una cantante "desaparecida", e mi pare che anche le idee comincino a latitare. Assaggi d'estate in quel di Casalguidi? Beh, una bella vacanza ci starebbe proprio bene... ma temo non ci sia tempo per gli svaghi.
Crediamo tutti che questa band debba riallacciare i contatti con se stessa, la qual cosa sarebbe certamente la migliore possibile: di strada da fare ce n'è ancora molta, anche per chi niente chiede e niente si aspetta dalla musica se non una sana "estasi creativa", o, tradotto, un pò di divertimento (intelligente, s'intende: con una causa).
Vedremo... per adesso restiamo alla finestra.
Saluti,
Demetrio