sabato 16 febbraio 2008

Questioni importanti

"dopo un'inesausta discussione con demetrio siamo giunti alla conclusione dicendo che se si vole continuà a sonà seriamente e se si vuole avere un minimo di gratificazione alla fine di un concerto,senza i soliti"bravo,però....",bisogna avere un progetto ben definito,perciò secondo noi o si segue un tipo di composizione adatta a una band strumentale,diversa dall'attuale, oppure si cerca un cantante,che è la soluzione migliore secondo il mio parere. Quindi anche a scapito di sacrificare qualche sabato senza suonare direi che bisognerebbe andà a cercare un cantante tutti insieme.Oppure se si suona si potrebbe rivedere alcuni brani dell'ultimo uomo.é una proposta,fatemi sapè che nè pensate..."
(16 febbraio 2008 17.55)
Questo ultimo commento scritto da Luca al post precedente è proprio il punto dal quale occorre ripartire. Per portare avanti un progetto musicale, più o meno ambizioso, occorre sapere dove si vuole andare a parare. Del tutto inuril comporre brani su brani che poi vengono scartati, dimenticati o non sono utilizzabili (magari perchè pensati per una voce che poi non c'è). Se si deve proseguire col lavoro occorre capire cosa si vuole fare: se vogliamo fare musica strumentale, come avevo proposto mesi fa (dopo la pausa estiva), occorre spostarsi da questo genere di rock- prog verso altri lidi (jazz et similia, elettronica, ambient etc.), altrimenti bisogna trovare un cantante sul serio, come dice Luca, e cioè mettersi a cercarlo, non aspettare che cada dal cielo. Il rischio, nemmeno tanto remoto, è l'involuzione della nostra musica. Ad ogni modo, coi live alle porte, una decisione va presa: le possibilità sono queste, o si torna a comporre strumentali "sul serio", cioè cambiando del tutto modus operandi (e tornando, compositivamente, all'antico) e genere, oppure si trova un cantante. Sapete come la penso sulla musica e sulle questioni musicali (chi lo ignora può leggerlo sul blog degli èos), sapete come la pensa Luca. Dite la vostra, parliamo e prendiamo una decisione, per evitare il tracollo.
Ciao,
Demetrio