lunedì 22 gennaio 2007

Novità...

Visto il titolo di questo post, inutile girarci attorno: la prima novità è il sito internet, che abbiamo un pò modificato al fine di renderlo più personale (direi caratteristico) inserendo qua e là qualche nuova foto e, soprattutto, prestando più attenzione ai tanti piccoli particolari i quali, se in armonia tra di loro, rendono più piacevole (almeno alla vista) l'impostazione grafica. Detto di questa novità "tecnica", novità più importanti arrivano dal lato musicale: con le prove di sabato scorso sentiamo di esser giunti molto vicini, ormai, alla fine del percorso di elaborazione del nostro "concept". Ora, a questo progetto, se non erro, abbiamo iniziato a lavorare (con le prime ideuzze, magari senza ancora troppa intenzione) già nel luglio dello scorso anno mentre preparavamo i nostri primi concerti: è dunque un progetto che è cresciuto con noi e dentro di noi e che ha tratto sicuro giovamento dall'ingresso nella band del nostro chitarrista, Filippo, il quale ci ha permesso di svariare molto di più tra i generi, portando in dote una gamma di suoni che ha ampliato notevolmente il nostro spettro sonoro. Credo che questo lavoro sarà abbastanza differente da quanto abbiamo sin qui fatto, se non altro per la sua natura (o almeno è così che lo avevamo pensato) di spettacolo "ibrido" tra musica, recitazione, immagini... la cornice ideale entro la quale il percorso musicale andrà a snodarsi è già quasi delineata, resta da vedere se ci sarà la possibilità di "rappresentare" questo spettacolo in uno spazio adeguato (un teatro?). Comunque, nonostante la natura "unitaria" del lavoro, credo che molte delle singole tracce (che per ora ammontano a 15) possano (e potranno) essere utilizzate anche come canzoni a sè stanti per qualche live un pò più consueto: per questo dovremo vedere di volta in volta.
Come già detto (forse, non ricordo), il concept sarà diviso in quattro grandi parti (la prima contemplante cinque tracce, la seconda 3, ma una quarta traccia è allo studio, e le ultime due tre tracce ciascuna) e tratterà una tematica a metà strada tra il Buchner del "Lenz" (o del "Woyzeck") e lavori di Werner Herzog quali "Cuore Di Vetro", quindi l'idea della follia come sensibilità esasperata, capacità di vedere e sentire oltre, sullo sfondo di un'incipiente fine del mondo (idea, questa, mutuata maggiormente proprio dal film di Herzog "Cuore di Vetro"; per chi fosse interessato a qualche notizia critica su tale lavoro, si consiglia la lettura del volume "Werner Herzog" nelle edizioni "I Castori Cinema", o una visitina all'indirizzo http://www.mescalina.it/cinema/recensioni-cinema.php?id=18). Questo non costituisce che un assaggio di ciò che il nostro lavoro sarà: ora inizia un lavoro di cesello che credo prenderà ancora un pò di tempo, dopodichè si tratterà solo di registrare il materiale e di suonarlo dal vivo... per le registrazioni pensiamo stavolta di avvalerci di un aiuto esterno, per tentare di trarre fuori il miglior risultato possibile. A questo lavoro teniamo molto, dopo così tanta fatica! Per ora vi saluto, dandovi appuntamento al più presto sul nostro sito: a breve, infatti, allestiremo una nuova pagina (od uno spazio apposito in una pagina pre-esistente) per parlare un pò meglio ed un pò più diffusamente di tutte queste cose. Restate connessi!
Ciao,
Demetrio

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello bello

Anonimo ha detto...

Novità sul fronte "artwork" per il concept: sto lavorando sull'aspetto estetico... direi che, con una spesa minima, si può ottenere un risultato sufficientemente professionale. Resta il solo problema del luogo: mi sto rendendo conto, dopo aver tastato un pò il terreno con i contatti che avevo, che sarà davvero dura trovare un posto in cui portare in scena lo spettacolo (intendo un posto quantomeno adatto). Oh, ma postato qualche commento, ogni tanto!!!
A prsto, spero con altre (buone) notizie.
Ciao,
Demetrio

Anonimo ha detto...

shit

Anonimo ha detto...

shit? Che risposta è shit?

Anonimo ha detto...

Demo se tu hai tempo guarda le i - meille... c'è du poste nove...

Anonimo ha detto...

Raga che ci crediate o no c'è un tizio americano che c'ha detto che verebbe in italia per registracci...guardate l'in-box (e-mail) di myspace se nn ci credete.. nn credo sia una stronzata, è imp. andate a vedè...io gli risp subito... Demo chiamami e se ne parla

Anonimo ha detto...

Io non so se sia il caso di precipitare. Ma questo tizio chi è, chi lo conosce? E poi, si sarebbe fatto vivo in un modo tanto informale?

Anonimo ha detto...

Allora, mi sono informato su questo Brian e sulla sua Gallery Of Carpet Recordings, leggendo tutta la sua pagina su myspace e anche tutto il sito. In pratica 'sto Brian è titolare (credo, ma di certo è ingegnere del suono, assieme ad un altro) di uno studio di registrazione. Non è un produttore. E' semplicemente uno che ci ha offerto di registrare i nostri pezzi in uno studio di registrazione vero. "The dream of the band is to record the songs in a true recording studio. ": vi ricorda nulla? Sta scritto sulla nostra pagina di myspace. Il buon Brian ha unicamente risposto all'appello. Mi sembrano professionali, e ora che ne so di più credo che non ci sia motivo di non fidarsi. Ma qui arriva il bello: registrare nello studio di Brian ha un prezzo. Come ogni registrazione che si rispetti in uno studio serio va pagata, e le condizioni sul pagamento sono anche ben precise (del tipo, vogliono un anticipo del 50% prima di registrare e non ti rendono i nastri mixati prima che tu abbia versato la restante parte della somma, che se non viene versata in tempo conduce alla cancellazione dei nastri)... sui prezzi, di preciso non so nulla. Però rifletto, e penso che potremmo anche informarci, ma dal momento che comunque un'operazione del genere ha un costo, volendo fare una registrazione seria tanto vale cercarsi un posto in Italia (si pagherà comunque, per intendersi). Non credo che questo trasporterà spazio- temporalmente il suo studio a Casalguidi per registrarci, peraltro: e, ad esempio, la batteria dovremmo metterla noi (e sappiamo in che condizioni versa la nostra batteria)... si tratta di migliaia di dollari (o, se preferite, di migliaia di euro) di spese. Non mi sembra fattibile.
Ditemi voi.
Ciao

Anonimo ha detto...

Ah, per rispondere al tuo post, Andrea, nemmeno io credo sia una stronzata, e credo anch'io che sia importante: però allo stato attuale delle cose non possiamo permettercelo. Le registrazioni sarebbero fatte in modo serio e Brian mi sembra uno che si spende per la causa, ma tra i viaggi per andare là e il trasporto della roba, il restare là e il costo dello studio, sarebbe una cifra esagerata! Secondo me, dobbiamo al più presto tesserarci alla SIAE, iniziare a suonare nei locali (per guadagnare qualcosina) e, quando avremo da parte, per il gruppo, una buona cifra, iniziare a qguardarci attorno per qualche registrazione più professionale (anche in Italia ci sono molti ottimi studi di registrazione). Tutto qui. Ah, ho anche una buona notizia: martedì sono stato ad uno studio di grafica, a Pistoia, e mi sono informato sui prezzi che può avere creare un artwork per il nuovo cd. Se noi gli procuriamo tutto il materiale (in termini di immagini, sfondi, testi, insomma i progetti) stampare un booklet 12x12 di 4 pp. e un inlay per il retro (stampato fronte/retro o anche solo retro) viene a costare circa 1 € a disco (1.05 €, ma credo che ci faranno lo sconto sugli 0.05 cent). Se ne facciamo 20 copie, sono circa 20€,che diviso per quattro fa 5€ a testa, una spesa che mi sembra consona. Quanto meno ne esce qualcosa di più professionale. Figurati che possono stamparci anche sul cd, ma questo verrà a costare un pò di più, e poi potremmo farlo anche da noi, mentre un booklet è ua cosa seria... Ok? Fammi (fatemi) sapere, così mi informo per bene su cosa occorre produrre a tale scopo.
Ciao

Anonimo ha detto...

Anzi, meno di 20€, perchè i prezzi vanno a scalare con la quantità di copie che facciamo. Per 10 copie, un booklet di 4 pagg. viene 0.70€, ed un inlay F/R 0.35€; da 11 a 50 copie, un booklet viene 0.65€ ed u inlay F/R 0.30€, e così via, quindi il prezzo diminuisce. Se vogliamo un lavoro professionale è la miglor cosa, altrimenti ho provato a cercare qualche programma su internet per fare da noi, ma c'è sempre da pagare!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo...ho detto che nn mi sembrava un falso xkè l'ho letto su myspace... l'unica bega (e ci avevo pensato) era il prezzo...se ci riuscisse sentire, a gratisse nn credo c sia nulla in questo mondo, poi i pezzi ci sarebbe anke il tempo per sistemalli, comunque sì , a questo nn gl'ene importa un cazzo di noi, di siuro fa per guadagnà. cmq x registrare un mi amico m'ha detto che a firenze c'è uno studio a un prezzo accessibile(dice)cmq gl'o detto che me lo faccia risapè al + presto...Per il resto Demo tu hai ragione te...Se nn c fosse Demy andrebbe inventato...

Anonimo ha detto...

Te l'ho detto, un falso non è, ma avrà un prezzo e non credo sia alla nostra portata, attualmente. Occorre innanzitutto mettere dei soldi da parte suonando, e poi guardarsi attorno. Ma per l'artwork? Che ne dici? Ah, ho fatto l'account su messenger: dovrebbe arrivarti la richiesta, t'ho già aggiunto...
Ciao, ora vado a dare ripetizioni!

Anonimo ha detto...

L'Ameriano a risp. Ndate a vedè... quanti sn 300 al giorno dollari? (tanti vero?)

Anonimo ha detto...

Beh, diciamo 300 euro al giorno... più il viaggio (migliaio di euro a testa) e il bagaglio speciale (leggasi batteria)... troppi, sì.

Anonimo ha detto...

Però devo dire che il tipo è gentile: ha detto che verrebbe fin qui, prenotando uno studio, per 300 dollari al giorno... bisogna tenerne di conto, magari rispondere al messaggio perchè comunque è stato gentile. A presto,
Demetrio